Quando due parti collaborano è essenziale tutelarsi a vicenda. Quando un cliente si rivolge a me per servizi SEO professionali, stipulare un contratto SEO è un passo necessario per salvaguardare gli interessi di entrambi. Che la collaborazione sia periodica o continuativa, quando ci si affida a un consulente SEO consiglio sempre un accordo scritto.
Poiché il termine SEO riguarda tante attività diverse, come la consulenza strategica, gli audit, la definizione delle keywords di settore, il blogging e molto altro, è fondamentale fare chiarezza con il cliente.
Una comunicazione dettagliata e trasparente è la chiave per partire con il piede giusto. Soprattutto perché, non essendo disciplinati dal codice civile o dalla legislazione di settore, i contratti SEO possono comportare obbligazioni differenti a seconda del fornitore. Vediamone insieme caratteristiche e criticità.
Senza scendere in campo prettamente legale, ci sono aspetti di un contratto di consulenza SEO che è bene mettere nero su bianco. Partiamo da un esempio molto semplice:
cosa succede se il posizionamento di un sito web peggiora per cause non imputabili a chi fornisce il servizio?
Quello della SEO è un terreno molto delicato e se, da un lato, il consulente SEO deve garantire il raggiungimento degli obiettivi prefissati con il cliente, dall’altro gli algoritmi di un motore di ricerca cambiano costantemente. Quindi può succedere che una pagina venga declassata senza preavviso o che un sito non raggiunga il posizionamento auspicato.
In casi simili, su chi ricade la colpa? Ecco che entra in gioco la differenza tra l’obbligazione di mezzi e di risultato.
Quando si parla di obiettivi da raggiungere è bene chiarire in cosa si differenziano. Nel primo caso, l’esperto SEO svolge il compito per cui è stato contattato, che potrebbe essere l’ottimizzazione SEO di un sito web per il posizionamento sui motori di ricerca, indipendentemente dai risultati realmente raggiunti dal sito web del cliente.
Nel secondo caso, invece, l’esperto SEO non si limita a svolgere l’attività richiesta, ma deve garantire il raggiungimento di uno specifico obiettivo di posizionamento. Ad esempio, potrebbe assicurare al committente che, per determinate parole chiave, il suo sito apparirà tra le prime 10 posizioni su Google entro 3 mesi dalla stipulazione del contratto.
Rischioso? Molto, perché, nel caso in cui gli obiettivi prefissati non vengano raggiunti, si può incorrere in problemi d’inadempimento e di risarcimento. Si tratta di una scelta azzardata specialmente perché, quando si parla di SEO, ci sono fattori terzi che non dipendono dal professionista.
Ecco perché è così importante stipulare un contratto SEO dettagliato, dove nulla viene lasciato al caso e dove vengono fissati obiettivi ragionevoli, come l’aumento della visibilità di un sito web. Servono trasparenza, onestà e il giusto equilibrio tra impegno contrattuale e risultati assicurati, e non solo promesse per rendere la propria offerta più allettante.
Se sei alla ricerca di un’attività SEO e dopo avermi conosciuto meglio ti rivolgerai a me, ti anticipo che, proprio a causa delle criticità viste in precedenza, il mio contratto di SEO specifica quanto segue:
Sono aspetti essenziali per tutelarsi a vicenda e ridurre al minimo eventuali incomprensioni. Se questi sono gli elementi più importanti da un punto di vista legale, ci sono poi altri fattori da definire e mettere per iscritto (soprattutto quando la contrattazione avviene da remoto).
Prima di tutto, per evitare fraintendimenti è importante usare lo stesso linguaggio e non dare niente per scontato, perciò è importante scrivere nel dettaglio le definizioni dei termini di settore.
Successivamente, specificare l’elenco di tutte le attività che saranno svolte per il cliente, a seconda che si tratti di un’ottimizzazione on-page oppure off-page, un SEO audit tecnico, un’attività SEO per e-commerce o altri specifici servizi.
Stabilendo anche l’ordine con cui eseguire e concludere le singole analisi e procedure. In questo modo, saranno chiari i tempi di elaborazione necessari per portare a termine il progetto commissionato.
Questo ci porta alla seconda caratteristica fondamentale del contratto di posizionamento SEO: la data di consegna del lavoro. Dipende da entrambe le parti in gioco; infatti, affinché ogni step del progetto vada a buon fine, servirà che il cliente fornisca le valutazioni, le approvazioni e gli asset.
Infatti, se da un lato verranno elencati i servizi richiesti, dall’altro sarà compito del cliente specificare l’obiettivo principale che si desidera raggiungere e gli ulteriori obiettivi di medio-lungo termine.
Solo conoscendo questi e altri dettagli come, ad esempio, il target di riferimento, in qualità di consulente SEO potrò elaborare una strategia di web marketing adeguata e mirata.
Nell’accordo, è necessario specificare anche quotazioni e modalità di pagamento. In base alle esigenze, per esempio, devi sapere che è possibile stabilire una tariffa oraria, a servizio, a progetto o in white label. Sarà importante includere nel preventivo SEO anche eventuali attività extra legate a esigenze o necessità che emergono in corso d’opera.
Per evitare qualsiasi futura incomprensione, spesso si suggerisce di indicare anche le modalità di pagamento, come carta di credito o bonifico bancario, per esempio.
Per quanto possa sembrare banale, il contratto SEO dovrà riportare data e firma delle parti in gioco. È proprio da quel segno a penna che inizia il rapporto di collaborazione, basato su fiducia, precisione, professionalità, puntualità e la consapevolezza che ogni progetto è unico.
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