Imparare a migliorare l’organizzazione dei siti web multilingua, vediamo come si fa
I siti web multilingua sono tutti quei siti web che mostrano i contenuti, sia statici che dinamici, tradotti in più lingue.
Si parla dunque di multilingua mentre la differenza con quelli multiregionali è semplice: i secondi si rivolgono a aree o regioni simili per linguaggio.
Si tratta di aver ben chiaro quale tipo di soluzione si vuole adottare, facendolo nel migliore dei modi. D’obbligo conoscere il mercato al quale vogliamo rivolgerci.
E attenzione. Non esiste una sola soluzione, una tecnologia migliore da scegliere, una procedura sicura da seguire. Bisogna sempre adattarsi alle richieste cercando di accompagnare l’utente verso la migliore opzione di scelta.
In linea generale un multilingua può essere ricondotto a 4 macro esempi:
Ognuno di questi modelli ha delle tipicità e dei pro e contro. Vediamo quali:
Un fattore molto importante, oltre ai segnali di geo-localizzazione, è rappresentato dall’utilizzo del markup di tipo rel=”alternate” hrefang=”lingua” che ha lo scopo di indicare ai motori di ricerca quale lingua è utilizzata nel sito e nel singolo contenuto e serve nei casi ci siano domini con più versioni di linguaggio.
Il markup HTML serve anche nel caso non si voglia avere problematiche di duplicazioni dei contenuti facendolo ben presente al motore di ricerca.
Questo attributo deve essere inserito all’interno della sezione HEAD del sito in questo modo, per esempio:
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Sono un Consulente SEO e Digital Marketing, vivo in Liguria, ma sono sempre alla ricerca di idee in giro per il Mondo. Il mio obiettivo è quello di aumentare la visibilità e le vendite online di aziende e privati.
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